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  • Immagine del redattoreZaccanti Alessio

Come investire nella fase del ciclo economico


Prima di tutto inquadriamo il regime economico in cui siamo. Veniamo da un periodo di alta inflazione in cui le banche centrali sono intervenute in tremendo ritardo per frenarla poiché erano convinte che l’inflazione fosse transitoria e hanno sistematicamente alzato i tassi di interesse per raffreddare l’economia quel tanto da riportare l’inflazione intorno al 2%.


Tassi di intesresse che sono stati alzati nel 2022 dalle banche centrali
Tassi in salita nel 2022

Tali rialzi sono stati molto veloci e passeranno alla storia per la loro intensità e hanno provocato un deprezzamento delle asset principali che sono l’azionario e l’obbligazionario. Se infatti analizziamo l’intero ciclo economico, che in media si completa tra i 5 e i 7 anni, un regime iperinflazionistico con tassi reali positivi, cioè quando le banche centrali alzano i tassi di interesse, non è ambiente ottimale per entrambe. Quando i tassi si alzano infatti il prezzo di entrambe cala perché il loro prezzo è espresso dall’attualizzazione dei loro futuri flussi di cassa, e il tasso di attualizzazione presente nel denominatore della formula è influenzato proprio dall’inflazione. L’investitore quindi si fa 2 calcoli. Per l’azionario pensa che non ha senso rischiare sull’azionario per prendere il 7-8% l’anno quando le obbligazioni di nuova emissione rendono tra il 4 e il 5% senza rischio, salvo ovviamente default dello stato, ma sono ipotesi molto remote. Quindi venderà azioni, ecco perché, salvo ovviamente le tipologie di azioni tipicamente difensive come per es l’healthcare, utilities, i consumer stapless, tutte le altre hanno perso terreno. Ma hanno perso per lo stesso motivo anche tutte le obbligazioni a tasso fisso in circolazione poiché risentono la concorrenza delle obbligazioni di nuova emissione che hanno tassi decisamente più alti.


Veniamo cosi al punto. Nella finanza vige il principio del ritorno alla media, ovvero un’asset prima o poi si riallineerà al prezzo medio storico. Questo perché la finanza è fatta di flussi, e i soldi vanno laddove c’è convenienza. Infatti Come dice warren buffet il prezzo prima o poi si riallineerà al suo valore.

Di conseguenza se in questo regime economico le azioni e le obbligazioni hanno avuto un deciso calo di prezzo, prima o poi ripartiranno. E perché ripartiranno? Le obbligazioni sono le prime a ripartire in caso di discesa dei tassi di interesse.


I tassi si abbasseranno se l’inflazione si abbasserà. Abbassandosi potremo sfociare o in un regime di deflazione dovuto a recessione, e allora le obbligazioni torneranno a dare la loro funzione protettiva, o in un regime di deflazione con rallentamento ma senza sfociare in recessione, e anche in quel caso con i tassi di interesse in discesa le obbligazioni ne beneficeranno. Rispetto alle azioni quindi le obbligazioni nel prossimo passaggio di regime hanno le maggiori probabilità di riuscita in quanto al contrario le azioni soffrono le fasi recessive. Inoltre si tratta di matematica insita nel concetto di duration. Ad un certo diminuire o aumentare i tassi di interesse le obbligazioni si deprezzano o si apprezzando di una certa percentuale, tralasciando la forza propulsiva al rialzo della convessità dei prezzi dei bond. Da questa tabella si evince tale relazione. E ora parliamo delle azioni. Nel ciclo economico le azioni seguono le obbligazioni, trovano il loro habitat ideale in regimi a bassi tassi di interesse, specialmente le growth stocks, le più sensibili ai tassi di interesse, o comunque quando l’inflazione si mantiene su livelli stabili tali da non costringere le banche centrali ad alzare i tassi di interesse. E Oggi cosa prezzano i mercati circa l’evoluzione futura? I mercati prevedono nei prossimi mesi una politica sui tassi in discesa dovuta ad una discesa dell’inflazione. Rimane tuttavia una previsione, non una certezza. E non si sa se sfoceremo in recessione o depressione o torneremo semplicemente indietro nel ciclo economico. Non si può pensare quindi di fare all in con i propri soldi in un’orizzonte temporale di breve periodo. Ma in ottica di ribilanciamento o posizionamento tattico di portafoglio, di diversificazione più ampia che ricomprenda la copertura di tutti i regimi economici pesati per il proprio profilo di rischio sicuramente prima o poi si passerà ad un regime di calo dell’inflazione, ecco perché ha senso oggi accumulare obbligazioni senza dimenticare le azioni che ricordiamo che è l’unica asset che nel lungo periodo offre rendimenti che realmente coprono dall’inflazione. Il principio del ritorno alla media poi farà il resto, considerando sempre che i mercati di norma anticipano sempre di circa 6 mesi quello che poi avverrà nell’economia. Se hai intenzione di investire in tali contesti difficili ovviamente il consiglio è quello di affidarti ad un professionista. Se non sai come fare visita il mio sito, se hai dubbi o domande puoi anche sfruttare i commenti in basso.


 

Mi chiamo Alessio Zaccanti e sono un Consulente Finanziario con certificazioni internazionali EFPA EFA ed ESG e lavoro nella banca leader in Europa nel campo degli investimenti e tra le più sicure in termine di solidità.


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