Stai davvero gestendo bene la liquidità della tua azienda?
Molti imprenditori credono che il vero problema sia come far rendere i soldi aziendali.
La verità?
Stai pagando interessi, contributi e tasse inutili, semplicemente perché nessuno ti ha spiegato come funziona davvero:
- Il TFR dei dipendenti se lasciato in azienda o messo nei fondi pensione
- Il TFM e i suoi vantaggi fiscali
- Solo alla fine la gestione della tesoreria ottimale considerando i flussi di uscita.

La liquidità aziendale non andrebbe investita... finché non hai sistemato questi problemi.
Il tuo Consulente finanziario non ti ha mai sottoposto queste problematiche?
Probabilmente perché il tuo consulente finanziario è più impegnato a focalizzare l’attenzione sull’investire la liquidità guardando solo il suo tornaconto piuttosto che nel fornire consigli validi e utili per la crescita sana della tua azienda

Il problema non è dove investire la liquidità. È prima capire dove e perché la stai perdendo.
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I TFR sono in azienda?
Il TFR dei tuoi dipendenti è un debito silenzioso che ti costa ogni anno molto più di quanto immagini, si accumula e si rivaluta automaticamente, creando un effetto valanga sulla tua azienda.

Un costo che cresce esponenzialmente. Cosa accade ogni anno:
Ogni anno, il TFR accantonato in azienda subisce una rivalutazione fissa dell’ 1,5% + il 75% dell’inflazione.
Deve versare lo 0,20% per il Fondo di Garanzia INPS e lo 0,28% per oneri impropri. Tale percentuale è calcolata sul ral, non sul tfr.
I TFR sono considerati costi deducibili ma se versati nei fondi pensione beneficiano di una maggiorazione dal 6% al 4% a seconda della grandezza dell'azienda
Esempio pratico
Prendiamo un’azienda con 25 dipendenti, RAL 25.000€, TFR accantonato di 43.187€. Si troverà a dover gestire:
Con inflazione al 2% → rivalutazione del 3%. In 10 anni, questo si traduce per lui in un costo extra di interessi di poco più di 14.000 euro. P.S. Nel 2022 l’inflazione è arrivata oltre l'11%, quindi gli interessi relativamente a quell’anno sui TFR in azienda saranno di circa il 10%!
Deve versare lo 0,20% per il Fondo di Garanzia INPS e lo 0,28% per oneri impropri calcolata sul ral, non sul tfr. E’ un costo che l'azienda sostiene ogni anno fintanto che il TFR rimane accantonato in azienda e il costo ogni anno sarà di 3.000 euro
Rinuncia ad una deduzione fiscale maggiorata del 6% (equivale ad un costo in più che l’imprenditore accetta di pagare). Questo significa ulteriori 621€ di risparmio fiscale non ottenuto. Sono soldi regalati dallo Stato a cui rinunci tenendo i tfr in azienda.
In totale, quindi, il costo di mantenere i 43.000 euro di TFR in azienda per una sola annualità è di 4.917 ( 11,39% di costo). Il peso degli oneri inps e della mancata extra deducibilità pesano eccome specialmente nei primi anni. Per poi diminuire nel corso del tempo a favore del costo della rivalutazione annua e allinearsi a questo.
In 20 anni in media il costo netto si aggira intorno al 4,31% annuo, che equivale, per essere neutralizzato, ad un:
- 5,83% se il tfr fosse un investimento azionario
- un 4,93% se fosse un investimento obbligazionario.
E se i dipendenti si rifiutano di mettere i loro TFR nei fondi pensione?
Non è colpa loro. È colpa della scarsa informazione.
Molti lavoratori, quando sentono parlare di “fondo pensione”, si irrigidiscono. Per paura.
Per diffidenza. O, più semplicemente, perché nessuno ha mai spiegato loro cosa stanno perdendo ogni mese lasciando il TFR in azienda.
E il prezzo di questa scelta lo pagano due volte:
Lo pagano in tasse più alte.
Lo pagano in anni di rendimenti persi.

Ci penso io ad aiutarti con il mio supporto
Con il mio supporto ogni dipendente può finalmente capire i vantaggi in modo chiaro e concreto
Pagano meno tasse: la fiscalità sui fondi pensione è molto più bassa rispetto al TFR lasciato in azienda.
Capitale al sicuro: è impignorabile, insequestrabile e non aggredibile da eventuali creditori.
Pianificazione previdenziale efficace: capitale escluso dall’ISEE e capitalizzazione composta continua.
Rendimenti superiori nel lungo termine, grazie a una gestione efficiente e professionale.
Il primo passo? Farglielo capire.
Io posso aiutarti a farlo.
In presenza

In videoconferenza

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L'azienda versa il TFM?
Il TFM: un’opportunità nascosta che molti imprenditori sprecano ogni anno.
Molti imprenditori non utilizzano il TFM in modo strategico.
Lo vedono solo come un eventuale premio di fine incarico. In realtà, il TFM è una leva potente se utilizzato correttamente. Non si tratta solo di ridurre il carico fiscale (che già sarebbe un vantaggio notevole), ma di:
Ottimizzare la liquidità aziendale.
Proteggere il patrimonio personale.
Pianificare una successione più efficiente.

Come posso aiutarti?
Il mio approccio non si limita alla semplice costituzione del TFM.
Progetto con te una strategia personalizzata, con una consulenza mirata, che ti permette di:
- Ridurre il carico fiscale in modo legale e trasparente.
Ogni versamento al TFM può diventare un costo deducibile per la tua azienda, migliorando i tuoi bilanci. - Mettere al sicuro parte del tuo patrimonio.
Il TFM, se strutturato correttamente, è un asset che può essere sottratto a eventuali aggressioni da parte di creditori. - Creare un fondo di liquidità personale o successorio.
Un capitale disponibile per piani pensionistici, investimenti o una trasmissione ordinata del patrimonio.
Non continuare a vedere il TFM come un semplice costo.
Può diventare il tuo strumento più intelligente per costruire ricchezza e sicurezza.
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Sistemare il TFR, pianificare il TFM, liberare risorse, poi investire. Nell’ordine corretto.
Lasciare la liquidità aziendale ferma è una scelta che costa cara.
Ogni euro fermo in azienda perde valore ogni giorno a causa dell’inflazione e della mancata ottimizzazione finanziaria.
Il problema?
La mancanza di una strategia chiara e strutturata per investire la tesoreria per flussi di cassa, distinguendo tra:
Liquidità a breve termine: riserve per uscite operative immediate.
Risorse a medio termine: capitale da far crescere in sicurezza.
Fondi a lungo termine: patrimonio aziendale da valorizzare strategicamente.

La soluzione? Una gestione finanziaria evoluta della tesoreria
Con il mio supporto strutturiamo la tua tesoreria come un vero asset strategico, non come una zavorra.
Insieme, trasformiamo la liquidità in capitale produttivo, senza sacrificare la sicurezza e la disponibilità delle risorse.
Attraverso un piano su misura basato su fondi efficienti, ETF e strumenti decorrelati, la tua azienda:
Mantiene liquidità sempre disponibile per spese correnti e impreviste.
Protegge e valorizza il capitale a medio termine.
Costruisce una riserva di lungo periodo che cresce nel tempo.
Come contattarmi
Alcune recensione dei miei clienti














Il Percorso Verso la crescita Finanziaria in Pochi Passi
Il mio approccio è diverso, basato su pilastri di trasparenza, competenza e allineamento totale con i tuoi interessi ed obiettivi. Ecco come posso aiutarti a sbloccare il potenziale dei tuoi investimenti:
Gestione Strategica degli investimenti
Gestisco un patrimonio importante, il che mi permette di operare senza l’ossessione delle commissioni che affligge chi deve “arrivare a fine mese”.
La mia priorità è la tua crescita, non il mio tornaconto immediato.
Mai commissioni di acquisto, sempre le classi di fondi meno care, per garantire la massima efficienza dei tuoi investimenti.


Consulenza Evoluta, quella Autentica
Sono abilitato alla consulenza evoluta, un modello che mi permette di operare senza conflitti di interesse.
La mia remunerazione è trasparente e slegata dal prodotto, passando direttamente sul tuo conto corrente. Questo significa che seleziono e monitoro portafogli efficienti con i migliori strumenti (ETF, ETC, Fondi efficienti), senza vincoli e a zero commissioni di compravendita.
In caso di utilizzo di fondi, qui sono scelti per la loro qualità e la capacità di battere il benchmark, non per le commissioni elevate che potrebbero giustificare un abbuono maggiore.
Strategie Basata su Analisi del ciclo
Non lascio nulla al caso. Svolgo un’analisi approfondita del ciclo macroeconomico e delle interazioni tra le diverse tipologie di asset.
Sfruttando le decorrelazioni e applicando ribilanciamenti strategici basati sul principio del ritorno alla media, costruisco portafogli che non solo puntano a rendimenti più elevati, ma soprattutto a una bassa volatilità.
Il tuo portafoglio avrà finalmente una logica e un obiettivo chiaro.


La Scelta Consapevole del Tuo Partner Finanziario
Non accontentarti di chi ti viene “passato” dalla banca o dell’amico dell’amico. Impara a valutare competenze, titoli di studio, esperienza, certificazioni, specializzazioni e referenze. Sfatando il mito che titoli come “wealth advisor” o “private banker” siano automaticamente sinonimo di eccellenza.
La vera competenza si misura nei risultati e nella trasparenza, non nel patrimonio gestito.